Cos’è il biogas?
Il biogas (o gas biologico) è una tra le fonti alternative più utilizzate per la produzione di energia elettrica e calorica rinnovabile. Si tratta di una miscela di vari tipi di gas, principalmente metano e anidride carbonica, ottenuta spontaneamente dalla fermentazione anaerobica di sostanze organiche, come biomasse vegetali e liquami zootecnici.
Tramite appositi cogeneratori, il biogas viene trasformato in corrente elettrica, che viene ceduta alle aziende elettriche e introdotta nella rete pubblica. L’intero procedimento può considerarsi neutrale all’anidride carbonica, con un bilancio di emissione e consumo di CO2 praticamente nullo. L’Unione Europea annovera il biogas tra le migliori fonti energetiche rinnovabili non fossili, che possono assicurare autonomia energetica, oltre a favorire la graduale riduzione dell’attuale inquinamento ambientale e dell’effetto serra.
Le caratteristiche dell’impianto della Stalla Sociale di Monastier
L’impianto di biogas di Monastier ha una potenza elettrica di 999 kilowatt/ora ed è in grado di produrre circa 8 milioni di kilowatt/ora l’anno, sufficienti da soli a soddisfare il fabbisogno energetico di oltre 2.000 famiglie. Ricava energia pulita dal biogas prodotto dalla cofermentazione anaerobica di reflui zootecnici della Stalla Sociale e da biomasse vegetali, coltivate allo scopo sui terreni aziendali. In particolare, l’impianto viene alimentato ogni giorno con le deiezioni prodotte dai capi all’ingrasso (64 metri cubi tra liquame e letame bovino), e 30 tonnellate circa al giorno di biomassa vegetale( insilato di mais, sorgo e triticale). Le caratteristiche tecniche dell’impianto consentono inoltre l’utilizzo di una vasta serie di sottoprodotti dell’industria agroalimentare, se e quando la legislazione in materia lo permetterà.
La Stalla Sociale di Monastier ha affidato a MT-Energie Italia, azienda leader nel settore del biogas, la costruzione del suo impianto. Inoltre, si è avvalsa della consulenza tecnica del professor Pierluigi Navarotto dell’Università degli Studi di Milano, che ha seguito tutto l’iter progettuale, a partire dallo studio di fattibilità.
La Banca di Monastier e del Sile infine ha finanziato l’innovativo progetto, tramite la concessione di un mutuo.
I lavori di realizzazione dell’impianto sono iniziati nell’autunno 2008, dopo il rilascio di autorizzazione da parte della Regione Veneto. Sono terminati a novembre 2009.
Come funziona l’impianto di biogas?
L’impianto della Stalla Sociale di Monastier è stato progettato per rispondere al meglio alle esigenze della digestione anaerobica, ossia quel processo biologico complesso grazie al quale, in assenza di ossigeno ed in presenza di una determinata temperatura, la sostanza organica viene trasformata in biogas, grazie all’azione di alcuni gruppi di batteri presenti già in natura nel liquame bovino.
Il processo di digestione anaerobica è di tipo mesofilo ed avviene ad una temperatura costante di 40-42°C.
A tale scopo, per riscaldare la biomassa, nella parte interna dei digestori è installata una fascia di tubi, nei quali scorre acqua calda.
Per assicurare le migliori condizioni di efficienza, affidabilità ed elasticità gestionale, a Monastier si è optato per la predisposizione di due linee di digestione, parallele ed indipendenti/comunicanti, ognuna delle quali costituita da un digestore primario e da uno secondario.
I digestori sono in cemento armato, cilindrici, alti 6 metri, con una copertura flessibile a ‘tendone’ a forma conica. Sono coinbentati ed attrezzati con le apparecchiature necessarie per inserire all’interno la biomassa, liquida e solida, garantendo ottimali livelli di miscelazione e termostatazione. Dopodichè, l’effluente digerito (il cosiddetto ‘digestato’), stabilizzato, viene inviato nei bacini di stoccaggio. Il tempo di permanenza idraulico complessivo è di un centinaio di giorni.
L’impianto della Stalla Sociale è costituito da:
2 linee di digestione (ciascuna a sua volta composta da 1 fermentatore di 23 metri di diametro e volume 2.493 m³, 1 post-fermentatore di 26 metri di diametro e volume 3.186 m³, 1 vasca residui di 28 metri di diametro e volume 3.695 m³). Tutte le vasche sono coperte a doppio telo. Questo incrementa la resa di gas di un ulteriore 4 – 5 %, oltre ad aumentare la stabilità del processo biologico. All’interno dei serbatoi sono installati dei miscelatori elettrici sommersi;
1 sala tecnica, che rappresenta il cuore dell’impianto di biogas, costruita tra i due fermentatori primari. Al suo interno si trovano tutti i sistemi di controllo, quali il sistema di pompaggio MT, il quadro elettrico e il software di comando tramite PC.
L’impianto di biogas è doppiamente vantaggioso per la Stalla Sociale di Monastier, in quanto le consente:
- di integrare il reddito aziendale con un impianto tecnicamente all’avanguardia, che le permette di differenziare il business, difendendosi dalle altalenanti fluttuazioni del mercato dei tradizionali prodotti agronomici e dell’allevamento;
- di rispettare concretamente l’ambiente, producendo energia pulita.
Da un lato, infatti, la fermentazione controllata di liquami di stalla o materiali compostabili evita la dispersione di gas nocivi per il clima come il metano, che contribuisce all’effetto serra in misura sensibilmente maggiore dell’anidride carbonica; dall’altro, consente la stabilizzazione di una considerevole quota di deiezioni zootecniche, che saranno utilizzate con maggiore efficacia per la concimazione delle colture, rispondendo così al meglio alla direttiva europea sui nitrati.