La coltivazione dei terreni nella cooperativa di Monastier è finalizzata quasi esclusivamente ad uso interno, per l’alimentazione dei bovini e dell’impianto a biogas.
Per lo più si tratta di mais, ma talvolta anche frumento, sorgo, soia, triticale. In particolare, il mais viene triturato – la pannocchia con tutta la pianta – per farne insilato da dare da mangiare ai tori.
Parte dei terreni coltivati è di proprietà dei soci; negli ultimi anni gli interventi riguardano per lo più terreni in affitto, che la cooperativa lavora e sui quali sparge il digestato che esce dall’impianto di biogas.
I lavori nei campi sono seguìti da un gruppo dedicato, che a seconda delle stagioni si occupa di tutte le fasi di coltivazione: aratura, concimazione, semina, raccolta, stoccaggio in appositi silos.
Per alcuni lavori extra o speciali, la cooperativa di Monastier incarica ditte esterne. Inoltre, è disponibile a sperimentazioni e collaborazioni con enti di ricerca, soprattutto rispetto al miglioramento delle specie vegetali.
La coltivazione dei terreni è probabilmente l’ambito in cui in quarant’anni si sono registrati i maggiori cambiamenti.
A tal proposito, la Stalla Sociale di Monastier ha sempre cercato di mantenersi aggiornata, investendo in un buon parco macchine.